martedì 29 maggio 2007

Portable, pinko's way

Ho sempre avuto una naturale antipatia per i portatili importabili e questo include handheld, powerbook e quant'altro. Un pò perchè quando sono per strada mi piace osservare e mi perderei tra contatti e lavoro, un pò perchè a casa vivo abbracciato al PC ultrapompato multitasking e quant'altro, un pò perchè ho la testa tra le nuvole e mollerei la sacca tecnologica ascellare nel primo autobus un pò com'è successo a questo all'incauto maccaro Gioxx conosciuto qualche giorno fa al femcamp. Ecco io a un raduno, barcamp, cena, pizza e fichi non porterei mai un portatile, già che son pigro e distratto e bramo la libertà assoluta tanto da odiare pure gli zaini, i marsupi e tutto quello che non sta in una tasca, in più quello che sta nella tasca deve essere mica spigoloso....che poi si sa, finisce male.
A bologna l'altro giorno avrò dimenticato 3 volte la sacchetta moscia che sono obbligato a usare come sacca studio/lavoro.
Sopporto a malapena ipod e device audio visto che come tanti sento la necessità di fornire un'adeguata colonna sonora alle mie osservazioni itineranti.
Però, piantato come sono nella geek mania delle nuove tecnologie, seguo da un pò di tempo l'OLED e tutte le applicazioni che forse un giorno riusciranno a fornire un computer a misura Pinko, indistruttibile, tascabile e drammaticamente cool, oltre al fatto che si tratta di ottimi argomenti per i miei articoli vaneggianti.
Mentre, senza accorgercene, abbiamo già qualche esempio di OLED piazzato su videocamere, rasoi e aggeggi digitali, qualcuno sviluppa l'hi end di questa tecnologia. Ovviamente nella faccenda hanno le mani in pasta un pò tutti, con Samsung che pareva in testa avendo già presentato un trenta pollici, ma Sony, che è una patent killer ed una delle più abili compagnie in grado di usare la ricerca come pura pubblicità, ha già pronto da qualche tempo il suo biglietto da visita in merito con un full flexible dal sapore fantascientifico.

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