mercoledì 20 giugno 2007

Robot Chicken - Il post Team America

Dopo aver visto linkato per l'ennesima volta lo speciale di Star Wars, favoloso e ovviamente super comprensibile, ho deciso di prendere il mondo per le corna e di fornirvi coraggiosamente la miglior puntata di Robot Chicken.
Ovviamente è meno comprensibile, ovviamente è meno celebre, ovviamente è slang e ovviamente richiede un fiume di geek culture 1970-2005, compreso il lowstream televisivo US, che comunque è stato poveramente riproposto anche in casa nostra.

E' il mondo del citazionismo, il mondo di noi trent'enni in cerca di una cura contro i radicali liberi. Tra le varie manifestazioni mediocri, una volta massacrata in pochi episodi l'idea del celebrity deathmatch, spunta fuori una delle poche serie ancora in grado di rappresentare decentemente il termine dissacrante.

Seth Green, produttore, regista di alcuni episodi e voce è il ragazzino futuro comico di IT, il lupo mannaro di Buffy, l'hacker imberbe di tutta la produzione blockbuster cool thieves americana, il tizio che sparano a fare il ragazzino timido audace in trecento trenta puntate di telefilm, diverse pellicole e la comparsa più abusata del pianeta. Una specie di onnipresenza hollywoodiana che ha evidentemente fatto tesoro di una carriera mostruosamente e randomicamente prolifica.

Bando alle le ciance, chi ha le palle si sbatta e comprenda. Tranquilli per il livello di entertainment, c'è anche roba alla Numero 5.




per i pigri incuriositi uno e due tra i BEST OF più vari, il primo che pesca addirittura dall'Ombra dello scorpione e il secondo
con una mostruosa citazione da La Storia Fantastica

Beeee yourself

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